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"La convinzione di non essere abbastanza", Debora Manzoli

erikabooklover

Casa editrice

Virginio Cremona Editore

Genere

Romanzo educativo

Autrice

Debora Manzoli

Anno di pubblicazione

2020



Trama
Emily ha ventitré anni e vive una vita apparentemente perfetta: un lavoro come bibliotecaria, una famiglia amorevole e premurosa alle spalle, e una giusta dose di indipendenza.
Agli occhi degli oltre si presenta come una ragazza decisa, forte e sicura di sé: tutto quello che vorrebbe essere, ma che in realtà non è.
Un inaspettato e sgradito tuffo nel passato, oltre a un incontro particolare, la costringeranno a fare i conti se stessa una volta per tutte.

Incipit
Emily era di fronte allo specchio come tutte le mattine. Aveva lo sguardo fisso, gelido. Guardava ma non riusciva a vedere. Quella non era lei, non lo era più. Era una figura molto diversa da quella a cui si era abituata negli anni. Era una consuetudine fissare il suo riflesso appena sveglia, quasi un rito, una sorta di regola che aveva imposto a se stessa senza nemmeno rendersene conto. Eppure quella mattina le sembrava innaturale...

Le mie opinioni

Dall'incipit si nota che Emily, la protagonista, non accetta molto il suo fisico. C'è qualcosa che la turba anche a livello psicologico, infatti leggendo si riscontrano dei traumi risalenti all'infanzia e all'adolescenza. Emily da piccola era grassottella e ciò le ha causato malessere sociale, diventando vittima di bullismo. Tutto ciò le ha fatto scatenare nella propria mente una ribellione contro il cibo: ha iniziato a mangiare pochissimo, quasi nulla, e ad allenarsi costantemente. Questo, soltanto per essere bella e perfetta agli occhi della gente.


La convinzione di non essere abbastanza diventa così un urlo contro tutte le persone che non fa altro che criticare gli altri, pensando di essere divertenti e per mettersi in mostra.

È un urlo contro tutti coloro che non si rispecchiano nei più deboli.

È un urlo contro i bulli, gli insegnanti che fanno finta di nulla o che non si accorgono di determinate situazioni.

È un urlo contro chi prende i telefoni per riprendere un atto di bullismo, anziché difendere la vittima.

Debora Manzoli con questo romanzo vuole svegliare gli altri e incitare le vittime a chiedere aiuto. Ogni gesto potrebbe portare l'oppresso a commettere un grave atto, come autolesionarsi o peggio suicidarsi.


Invito tutti a leggere questa storia, soprattutto ai ragazzi. Per me è un libro che andrebbe letto nelle scuole.


Per saperne di più

Questo è il primo libro dell'autrice, che con delicatezza tratta due temi molto attuali. Con un linguaggio semplice entra nei cuori di tutti.

Se volete scoprire altri libri della #vceditore che si occupa di testi educativi e non, vi invito a visitare il loro sito https://www.edizionicremona.com/


Grazie dell'attenzione

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5 Comments


Tematica assolutamente attuale, più che mai, PURTROPPO. Non ho molta fiducia nelle prossime generazioni devo dire la verità, tante volte ne ho quasi paura. Ma spero fortemente di sbagliarmi.

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Ale87_book_funko *
Ale87_book_funko *
Feb 17, 2023

Una lettura assolutamente interessante e con una tematica che deve essere trattata. È difficile accettarsi ma è importante farlo e volersi bene, sempre

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Maria Grazia Cuccu
Maria Grazia Cuccu
Feb 15, 2023

Anche io per molto tempo non mi sono accettata nell'aspetto fisico e ci ho messo del tempo per elaborare la cosa e cambiare modo di vedermi

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Daniela Refosco
Daniela Refosco
Feb 14, 2023

Ottima proposta di lettura! Sono in tropp* ogni giorno a suicidarsi perché non "abbastanza". Occorre parlare di più di certe problematiche, soprattutto in età adolescenz

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librialladeriva
Feb 14, 2023

E' una tematica che più è affrontata, meglio è. Deve essere raccontata e spiegata bene, altrimenti si fa ancora più danni. Concordo sul far leggere questo libro o altri simili ai ragazzi e poi bisognerebbe riprenderli in classe con la prof o un professionista

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